L’Avv. Pierluigi Piselli in tema di Innovazione ed Editoria a Più Libri Più Liberi (La Nuvola, Centro Congressi) – Sabato 10 Dicembre.
L’Avv. Pierluigi Piselli in tema di Innovazione ed Editoria a Più Libri Più Liberi (La Nuvola, Centro Congressi) – Sabato 10 Dicembre.
L’Avv. Pierluigi Piselli alla Nuvola di Roma interviene sui temi legali che riguardano l’innovazione e l’editoria nel corso dell’evento di presentazione del progetto “I Sonetti di Shakespeare – dalla pagina al metaverso” alla fiera Più Libri Più Liberi.
Sabato 10 dicembre ore 19.00 – Sala Marte
Centro Congressi Roma La Nuvola – Roma Viale Asia, 40 /44
A cura di Armando Editore
154 sonetti d’amore per altrettante illustrazioni più altrettante letture attoriali che estendono la fruizione del libro in habitat digitale. Apposto in ogni pagina del volume, un QR Code consente di rendere il libro una realtà “sonora”, “trasferendo” la fruizione dell’opera dal mondo della carta stampata a quello dell’universo orale e dunque dell’ascolto. Un progetto apripista anche in vista di ulteriori sviluppi nel mondo degli NFT.
Premesse a cura dell’Avv. Pierluigi Piselli
Con lo sviluppo della tecnologia in tutti i settori, finanziari, economici e culturali, assistiamo a profonde modificazioni degli assetti produttivi non solo verso nuove modalità di erogazione di beni e servizi ma anche e soprattutto nella configurazione di beni e servizi collegati ed esistenti grazie alle tecnologie innovative.
I cambiamenti sono radicali e determinano nuove impostazioni nello svolgimento di varie attività imprenditoriali.
Prendono spazio nuovi soggetti, le piattaforme, che svolgono attività imprenditoriale vera e propria in forma che peraltro sembra difficilmente riconducibile ai canoni fissati dal codice civile all’art. 2082.
Al tempo stesso si delineano nuovi oggetti, gli NFT (Non-Fungible Token), oggetti digitali che vanno ad incrementare i beni che possono essere scambiati nelle transazioni fisiche e virtuali.
Ed anche dal punto di vista del luogo delle transazioni abbiamo una profonda implementazione degli spazi.
Internet e la rete portano ad una delocalizzazione fisica degli scambi che, avvenendo nel web, di fatto non sembra immediatamente riconducibile ad uno specifico ordinamento nazionale.
Ma non solo. Oltre a tale, già di per sé imponente problema, si delinea anche la possibilità che si aprano ulteriori orizzonti e spazi per le transazioni, vale a dire quelli del metaverso o per meglio dire dei metaversi.
La complessità della situazione in atto ha fatto già trarre ai primi studiosi della materia delle conclusioni secondo cui gli schemi giuridici del passato sarebbero palesemente insufficienti per regolamentare i nuovi fenomeni, con la conseguente necessità di doversi affidare ad una produzione normativa nuova, addirittura algoritmica.
La delicatezza dell’attuale momento è evidente. Ed è ancor più aggravata dalla velocità con cui la tecnologia si evolve.
Il diritto arriva sempre secondo nel disciplinare il fenomeno. Di certo però non si può permettere di non arrivare. Il fenomeno non può essere lasciato a se stesso, deregolarizzato e privo di certezze giuridiche.
E comunque, per arrivare, il diritto non può che prendere le mosse da una valutazione sistemica e di sufficiente conoscenza dell’intero fenomeno in atto.
