IPOTESI DI RIMESSIONE ALLE SEZIONI UNITE DELLA CORTE DI CASSAZIONE DELLA QUESTIONE RELATIVA ALLA NATURA PREDEDUCIBILE, IN SEDE CONCORSUALE, DEI CREDITI DEI SUBAPPALTATORI DI OPERE PUBBLICHE

Con ordinanza interlocutoria del 23 luglio 2019, la Prima Sezione Civile della Corte di Cassazione ha sottoposto alla decisione del Primo Presidente l’eventuale rimessione alle Sezioni Unite della seguente questione: «se, ove residui un credito dell’appaltatore verso l’amministrazione appaltante e l’amministrazione abbia in base al contratto opposto la condizione di esigibilità di cui all’art. 118 del d.lgs. n. 163 del 2006, il curatore, che voglia incrementare l’attivo, debba subire o meno, sul piano della concreta funzionalità rispetto agli interessi della massa, la prededuzione del subappaltatore».
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COMUNICAZIONE DEL PROVVEDIMENTO DI AGGIUDICAZIONE E TERMINE PER L’IMPUGNAZIONE: GLI ORIENTAMENTI DEL TAR VENEZIA E DEL CONSIGLIO DI STATO

Nella recente sentenza n.836 del 15.07.2019, il TAR Venezia è tornato ad occuparsi della questione inerente il decorso del termine di impugnativa dalla comunicazione dell’aggiudicazione, già affrontata dal Tribunale in numerosi arresti (TAR Venezia Sez. I 562/2019; TAR Veneto, Sez. I, 23 agosto 2017, n. 802), sulla scorta dei quali, ai sensi dell’art. 120, comma 5, c.p.a., il ricorso avverso il provvedimento di aggiudicazione definitiva di un appalto pubblico deve essere proposto nel termine di 30 giorni, decorrente dalla ricezione della comunicazione di cui all’art. 79 D.lgs. n. 163/2006 (oggi disciplinata dall’art. 76, d.lgs. 50/2016).
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ANAC: sospensione annotazione delle notizie utili non costituenti false dichiarazioni

Come già segnalato in precedenti news, il T.A.R. Lazio, sede di Roma*, ha chiarito che la mera valenza di pubblicità notizia delle circostanze annotate come utili sul casellario degli operatori economici tenuto dall’ANAC e il fatto che le stesse non impediscano, in via automatica, la partecipazione alle gare, non esonera l’Autorità da una valutazione in ordine all’interesse alla conoscenza di dette vicende, la cui emersione deve avvenire in forza di un processo motivazionale che, per quanto sintetico, non può ridursi ad una assertiva affermazione di conferenza della notizia.
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QUANTIFICAZIONE DELL’INDENNITÀ DI ESPROPRIO IN PRESENZA DI IMMOBILE ABUSIVO

Con l’Ordinanza del 6 giugno 2019, n. 15410, la Sezione I della Corte di Cassazione ha avuto modo di ribadire un principio di diritto già in precedenza espresso con riferimento alla quantificazione dell’indennità di esproprio per pubblica utilità su area sulla quale insista una costruzione abusiva.
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Conversione del Decreto Sblocca Cantieri, modifiche al codice appalti e misure di accelerazione alla ricostruzione post sisma

Il 5 luglio u.s. l'Avv. Emilia Piselli in collaborazione con l'Arch. Paolo Capriotti, è stata relatrice nel corso che si è tenuto presso l' Hotel David Palace, Via Spontini 10, Porto San Giorgio (FM), per analizzare le novità introdotte dalla legge di conversione del Decreto “Sblocca-cantieri” e illustrare le misure di accelerazione alla ricostruzione post sisma.
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BLOCKCHAIN & REAL ESTATE: NUOVE FORME DI FINANZIAMENTO PER IL MERCATO IMMOBILIARE

Il 3 luglio u.s. il Dipartimento Innovation in collaborazione con il Dott. Federico Garaventa ha affrontato il tema "Blockchain & Real Estate nuove forme di finanziamento per il mercato immobiliare" nel corso di un workshop che si è tenuto nella nostra sede di Via Giuseppe Mercalli, 21
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Illeciti professionali: la Corte di Giustizia sulla valutazione da parte dell’amministrazione dell’illecito professionale contestato in giudizio

Con la Sentenza 19.6.2019 n. C-41/18 la IV Sezione della Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha ritenuto che la Stazione Appaltante debba sempre poter valutare la pregressa risoluzione, anche nell’ipotesi in cui sia stata contestata in giudizio, di un precedente contratto per gravi carenze nella sua esecuzione.
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