CONCESSIONI “BALNEARI”: Il CONSIGLIO DI STATO RIBADISCE L’OBBLIGO DI AVVIARE LE GARE.
CONCESSIONI “BALNEARI”: Il CONSIGLIO DI STATO RIBADISCE L’OBBLIGO DI AVVIARE LE GARE.
A cura degli Avv. Daniele Bracci, Gloria Ciacci
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Sono aperte le iscrizioni nostro webinar dedicato alle concessioni balneari dal titolo: “Concessioni Balneari: strategie da adottare nell’incertezza ordinamentale”.
La materia delle concessioni demaniali marittime è una materia ancora interessata da un forte dibattito giurisprudenziale oltre che da incertezze e lacune normative. Si tratta, infatti, di una tematica in continua evoluzione, in considerazione dei diversi interessi economici, sociali, giuridici e politici coinvolti.
Nelle more dell’adozione dei decreti legislativi attuativi di riordino e semplificazione delle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali per finalità turistico-ricreative, il Giudice Amministrativo continua a pronunciarsi in materia, ribadendo principi già da tempo affermati e chiarendone di nuovi, da ultimo con sentenza del Consiglio di Stato n. 3940/2024 pubblicata lo scorso 30 aprile 2024.
L’attuale contesto normativo e giurisprudenziale in materia di concessioni demaniali continua, ad oggi, ad essere pervaso da lacune, assoluta incertezza ed instabilità, stante l’assenza di una chiara ed esaustiva disciplina legislativa di riordino della materia.
Non sembra dunque ad oggi prospettabile una linea di indirizzo pacifica e univoca, esente da rischi.
Di queste tematiche, delle questioni problematiche e delle possibili strategie in materia, si tratterà approfonditamente nel corso del Live Webinar programmato dallo Studio Legale Piselli & Partners per il 28 maggio 2024 (link: https://www.piselliandpartners.com/news-di-settore/concessioni-balneari-il-webinar-gratuito-di-piselli-partners/).
Il regime delle concessioni demaniali marittime
Il regime delle concessioni demaniali marittime in Italia continua ad essere caratterizzato da dibattiti e incertezze normative, nell’ottica di un bilanciamento di interessi talvolta contrastanti: da un lato, l’esigenza di non pregiudicare le posizioni dei singoli operatori economici che da anni investono nel settore, e dall’altro, la tutela e la promozione della concorrenza, nel rispetto dei principi cardine dell’ordinamento dell’Unione Europea direttamente applicabili nell’ordinamento interno.
In questo scenario di incertezze, il Governo non ha ancora adottato i decreti legislativi attuativi di una disciplina di riordino e semplificazione delle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali per finalità turistico-ricreative, come invece era stato stabilito dalla legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021 (l. 5 agosto 2022, n. 118).
Il Consiglio di Stato, con la recente sentenza n. 3940 pubblicata lo scorso 30 aprile 2024, richiamata tutta la giurisprudenza europea in materia, ha ribadito la necessità di “dare immediatamente corso alla procedura di gara per assegnare la concessione in un contesto realmente concorrenziale”, non potendosi ulteriormente giustificare deroghe all’applicazione dei principî sanciti dall’Adunanza plenaria nella sentenza n. 17 del 9 novembre 2021.
Anche in questa occasione, il Giudice Amministrativo conferma che le c.d. concessioni “balneari” possono (o meglio devono) essere assegnate solo all’esito di procedure competitive, trasparenti nonché a condizioni di mercato eque.
Consiglio di Stato
Sul punto peraltro, il Consiglio di Stato chiarisce che “la risorsa è sicuramente scarsa”.
Il Consiglio di Stato con la citata sentenza si conforma all’orientamento giurisprudenziale ai sensi del quale ulteriori proroghe ex lege delle concessioni “balneari” sono illegittime, in quanto in contrasto sia con il diritto europeo di cui alla Direttiva n. 2006/123/CE, c.d. Bolkestein, sia con la giurisprudenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea pronunciatasi negli anni.
Il dibattito non è comunque ancora esaurito. Al contrario, le problematiche causate dall’assenza di una disciplina unitaria in materia sono ad oggi più accentuate stante l’imminente inizio della nuova stagione balneare.
Le Amministrazione Comunali
In questo quadro di incertezza ed instabilità normativa, le Amministrazione Comunali sono chiamate ad organizzarsi, stante l’imminente inaugurazione della nuova stagione balneare.
Taluni Comuni, pur in assenza dei decreti legislativi attuativi di riordino e semplificazione della materia, hanno deliberato delle linee di indirizzo in ordine alle procedure di aggiudicazione delle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali a scopo turistico-ricreativo in conformità ai principi comunitari, disponendo al contempo, e nel frattempo, la proroga delle concessioni già in essere.
Altri Comuni, invece, hanno disposto la proroga delle concessioni già in essere, non pronunciandosi ancora in ordine all’indizione di future procedure ad evidenza pubblica, anche sul presupposto dell’assenza di una disciplina normativa esaustiva in materia, e del divieto di cui all’articolo 4, comma 4-bis, della legge 5 agosto 2022, n. 118.
Conclusioni
L’attuale contesto normativo e giurisprudenziale in materia di concessioni demaniali continua, ad oggi, ad essere pervaso da lacune, assoluta incertezza ed instabilità, stante l’assenza di una chiara ed esaustiva disciplina legislativa di riordino della materia.
Non sembra dunque ad oggi prospettabile una linea di indirizzo pacifica e univoca, esente da rischi.
Il Webinar del 28 Maggio 2024 sulle concessioni-balneari
Di queste tematiche, delle questioni problematiche e possibili strategie in materia, si tratterà approfonditamente nel corso del Live Webinar programmato dallo Studio Legale Piselli & Partners per il 28 maggio 2024 (link: https://www.piselliandpartners.com/news-di-settore/concessioni-balneari-il-webinar-gratuito-di-piselli-partners/).