La Figura del RUP, Gestione Digitale delle procedure ed Incentivi – CORRETTIVO APPALTI

CORRETTIVO APPALTI

La Figura del RUP, Gestione Digitale delle procedure ed Incentivi 

A cura dell’Avv. Vincenzina Dima

 

Introduzione al RUP nel correttivo del Codice degli Appalti 

Il correttivo al Codice degli Appalti ha introdotto numerose modifiche riguardanti il ruolo del Responsabile Unico del Progetto (RUP).

Tra le principali novità, il correttivo ha modificato l’articolo 15, comma 2, e l’allegato 1.2, disciplinando i requisiti e le attribuzioni del RUP. In caso di carenza di organico qualificato, le stazioni appaltanti possono ricorrere al personale di altre pubbliche amministrazioni, garantendo così il possesso dei requisiti necessari per la gestione degli appalti.

Deleghe e Gestione Digitale 

Il correttivo consente al RUP e ai responsabili di fase di delegare compiti operativi, inclusa la gestione e l’accesso alle piattaforme digitali di approvvigionamento, al personale delle stazioni appaltanti. Tuttavia, restano escluse le attività valutative, come la verifica dei requisiti di partecipazione e la valutazione delle offerte.

Riduzione del Termine di Standstill 

Un’altra modifica rilevante riguarda la riduzione del termine di standstill per la stipula del contratto, passato da 35 a 32 giorni. Questo intervento mira a migliorare la rapidità decisionale delle stazioni appaltanti, in linea con gli impegni assunti in sede europea per il PNRR.

Digitalizzazione del Ciclo di Vita dei Contratti Pubblici 

Le modifiche agli articoli da 19 a 36 introducono significative novità in tema di digitalizzazione. Tra queste, l’estensione alle Stazioni Appaltanti, oltre che all’ANAC, del potere di segnalazione all’AGID di eventuali omissioni di informazioni o attività necessarie  a garantire l’interoperabilità delle piattaforme. È stato chiarito il ruolo dell’AGID che stabilisce le modalità di certificazione dei requisiti tecnici delle piattaforme di e-procurement in conformità agli standard internazionali di riferimento. 

Fascicolo Virtuale e Consenso al Trattamento Dati 

Una novità significativa riguarda il consenso al trattamento dei dati personali, che potrà essere trasmesso direttamente tramite il Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico (articolo 35, comma 5-bis). 

Malfunzionamento del FVOE, verifica dei requisiti e aggiudicazione

In caso di malfunzionamento del FVOE, riscontrata in sede di verifica dei requisiti generali e speciali di partecipazione alle procedure, le amministrazioni possono procedere all’aggiudicazione basandosi su un’autocertificazione resa dall’operatore economico (art. 99, comma 3-bis).

Garanzie Digitali per la Partecipazione 

Le modifiche ai commi 3 e 8 dell’articolo 106 introducono la possibilità di verificare digitalmente le garanzie tramite registri distribuiti o registri elettronici qualificati. Questo garantisce maggiore trasparenza e facilita la gestione delle garanzie.

Incentivi per le Funzioni Tecniche 

Importanti novità riguardano gli incentivi per le funzioni tecniche. L’estensione della possibilità di erogarli anche al personale dirigenziale rappresenta un cambiamento significativo. Inoltre, le attività di coordinamento dei flussi informativi e l’uso della metodologia BIM sono ora incluse tra le attività incentivabili, come stabilito nell’allegato I.10.

Conclusioni 

Queste modifiche sottolineano l’importanza di una maggiore digitalizzazione e flessibilità nella gestione degli appalti pubblici, nonché l’esigenza di valorizzare le competenze del personale coinvolto. 

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