La valutazione dell’Impatto sui diritti fondamentali (Fundamental Rights Impact Assessment, “FRIA”)

La valutazione dell’Impatto sui diritti fondamentali

(Fundamental Rights Impact Assessment, “FRIA”)

A cura di Avv. Riccardo Piselli

Indice

AI impact fria

Introduzione

Una Valutazione dell’Impatto sui Diritti Fondamentali (FRIA) è un’analisi strutturata volta a identificare e valutare gli effetti che una legge, una politica, un progetto o una decisione possono avere sui diritti fondamentali delle persone. L’AI Act dell’Unione Europea, entrato in vigore il 13 giugno 2024, ha reso la Fundamental Rights Impact Assessment (FRIA) un elemento chiave per garantire un utilizzo etico e sicuro dell’intelligenza artificiale.

L’AI Act è il primo quadro normativo dell’Unione Europea dedicato alla regolamentazione dell’intelligenza artificiale. Questo adotta un approccio basato sul rischio, classificando i sistemi di intelligenza artificiale in diverse categorie a seconda del loro impatto sulla società. Viene vietato l’uso di IA che rappresentano una minaccia inaccettabile per i diritti fondamentali, mentre per le applicazioni ad alto rischio sono previsti severi obblighi di trasparenza e sicurezza.

Ambito di applicazione

La FRIA è obbligatoria per tutti i sistemi di AI classificati come “ad alto rischio” ovvero quelli che possono avere un impatto significativo sui diritti e le libertà fondamentali delle persone (come il riconoscimento facciale, le decisioni automatizzate in ambito lavorativo e il credito sociale), costituendo una componente essenziale della più generale valutazione di impatto (c.d. AIIA, Artificial Intelligence Impact Assessment)

Per la prima volta, il quadro normativo offerto dalle Linee Guida AgID, attualmente in consultazione pubblica, sull’applicazione dei modelli AI nell’ambito della PA prevede che anche i sistemi di IA a basso o nullo rischio debbano essere sottoposti a un processo di valutazione, seppur semplificato, per verificare potenziali conseguenze sui diritti fondamentali.

A tal fine, le Linee Guida AgID prevedono uno strumento di supporto per le P.A. che dovranno effettuare la valutazione dell’impatto. Lo strumento prevede una check list che riassume i diversi aspetti da valutare (ad es. diritti fondamentali, robustezza tecnologica, governance dei dati, gestione del rischio, accountability).

A differenza della Data Protection Impact Assessment (DPIA), che si concentra principalmente sulla protezione dei dati personali secondo il GDPR, la FRIA ha un ambito molto più ampio. L’obiettivo della FRIA è di identificare, valutare e mitigare i potenziali rischi derivanti dall’uso dell’AI, assicurando che lo sviluppo tecnologico sia conforme ai valori fondamentali dell’UE. 

Aspetti chiave della FRIA

  • Verifica della conformità legale – Assicura l’aderenza alle normative nazionali, europee e internazionali in materia di diritti umani.
  • Identificazione dei diritti coinvolti – Analizza quali diritti fondamentali potrebbero essere influenzati e pregiudicati dall’adozione di un sistema AI.
  • Valutazione dell’impatto – Esamina se l’effetto sui diritti è positivo, negativo o neutro, con particolare attenzione a privacy, discriminazione, libertà di espressione e dignità umana.
  • Proporzionalità e necessità – Verifica se eventuali restrizioni ai diritti fondamentali siano giustificate, proporzionate e indispensabili per raggiungere un obiettivo legittimo.
  • Misure di mitigazione – Propone strategie per prevenire, ridurre o compensare gli impatti negativi sui diritti.
  • Monitoraggio e revisione – Stabilisce meccanismi per controllare nel tempo gli effetti della decisione e aggiornare le misure di protezione dei diritti.

 

FRIA

FRIA AI

 

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