CAM: I CHIARIMENTI DEL MINISTERO DELL’AMBIENTE
Al fine di risolvere e prevenire le problematiche relative alla corretta applicazione, da parte delle Stazioni Appaltanti, del D.M. 11 ottobre 2017 in materia di criteri ambientali minimi da seguire nell’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, la ristrutturazione e la manutenzione degli edifici pubblici, il Ministero dell’Ambiente ha recentemente fornito importanti indicazioni operative.
In primo luogo, si è chiarito come tutte le specifiche tecniche e le clausole contrattuali per la realizzazione di edifici e di ristrutturazioni pubbliche debbano essere inserite nella documentazione di gara: in caso di redazione successiva, tali documenti costituiscono una variante al progetto originario.
La S.A. ha dunque l’onere di dotarsi di un progetto esecutivo già conforme ai CAM, il cui contenuto vincola l’appaltatore nella esecuzione dell’appalto.
Con riguardo ai criteri premianti, si evidenzia la facoltà, per la Stazione Appaltante, di scegliere se inserire nella documentazione di gara quelli presenti nel documento CAM, oppure di elaborarne di nuovi, eventualmente anche più stringenti.
Ulteriore obbligo per i Committenti pubblici, così come specificato nei chiarimenti ministeriali, quello di procedere ad una idonea analisi dei costi anteriormente alla pubblicazione del bando, includendo nel computo metrico estimativo e nell’elenco prezzi unitari tutte le voci di spesa previste dal progetto approvato e messo a base di gara.
In tal senso, gli eventuali maggiori costi (derivanti dagli adempimenti di Legge) non previsti nel progetto esecutivo potranno essere addebitati direttamente alle imprese partecipanti solo previa apposita verifica economica.