DECRETO “CURA ITALIA” E DISCIPLINA DEGLI APPALTI: I CHIARIMENTI DELL’ANAC SULL’ART.103 DEL D.L. 18/2020

L’ANAC con un comunicato pubblicato ieri sulla propria pagina istituzionale è intervenuta su un aspetto cruciale per il settore della contrattualistica pubblica, ovverosia l’applicazione dell’art. 103 D.L. 18/2020 alle procedure di gara.
In particolare, l’Autorità ha ritenuto di dover precisare di non aver mai chiesto la sospensione generalizzata delle procedure di gara quale conseguenza della norma menzionata, bensì di aver espresso un messaggio esattamente opposto, vale a dire la preoccupazione per le ripercussioni negative sul sistema Paese derivante dal c.d. “blocco delle gare” (sul punto, si veda l’atto di segnalazione al Governo e al Parlamento n. 4 del 09/04/2020, in cui emerge tale posizione).
Fornendo dunque quella stessa interpretazione che lo Studio Piselli & Partners aveva per primo sostenuto, anche all’esito della pubblicazione della circolare interpretativa del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 23 marzo 2020 (dettata in relazione agli effetti sospensivi dell’art. 103), e ancora prima non appena pubblicato il D.L. n. 18/2020, partendo necessariamente dalla norma.
Il comunicato dell’ANAC, dunque, si inserisce in un contesto in cui è forte tra gli operatori pubblici e privati l’esigenza di far ripartire le attività amministrative e imprenditoriali attualmente sospese, senza rinunciare alla sicurezza di persone e procedure.
Messaggio che è stato anticipatamente recepito dallo Studio Piselli & Partners nel corso degli appuntamenti webinar settimanali, ascoltando le Amministrazioni e le Imprese intervenute, e sintetizzato nell’hashtag #IORIPARTOSICURO.
In attesa di conoscere le disposizioni normative di regolazione della fase “due” dell’emergenza Covid-19, tutti gli operatori sono chiamati a riflettere e ad adottare le misure più idonee per proseguire le attività già avviate o riprendere quelle sospese in totale sicurezza.

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