EDILIZIA E BONUS FISCALI
EDILIZIA E BONUS FISCALI
Il punto della situazione, tra rischi e prospettive di tutela.
Edilizia Bonus Fiscali
Evento gratuito in modalità webinar
Mercoledì 22 Marzo – Ore 10.30 – 12.30
Evento realizzato in collaborazione con LUXMASTER ENGINEERING
Partecipazione limitata.
Panel:
Introduce e modera – Avv. Pierluigi Piselli
Le situazioni attuali – Avv. Giuseppe Imbergamo
Regolarità urbanistica e bonus fiscali – Avv. Daniele Bracci
Le questioni tecnico-progettuali e le possibili tutele – Arch. Pietro Domenico Bertucci – Luxmaster Engineering
Bonus fiscali, profili di diritto penale – Avv. Prof. Mario Antinucci
Superbonus e obblighi assicurativi – Dott. Marco Oliveri e Avv. Filippo Profili – Marsh S.p.a.
Bonus edilizi: profili fiscali – Dottore Commercialista Revisore Legale Alberto Picariello – Studio legale Lawal
Conclusioni – Avv. Pierluigi Piselli
Oggi 7 Marzo alle ore 12 è scaduto il termine per presentare gli emendamenti. Si parla di un pacchetto di deroghe mirate al divieto di cessione dei crediti e sconto in fattura, scattato il 17 febbraio scorso: potrebbe comprendere l’edilizia residenziale pubblica (gli Iacp) e il terzo settore (Onlus)
Le attese e le richieste di associazioni, imprese e semplici cittadini, rappresentati dagli esodati del Superbonus, sono tante e con molta probabilità saranno tradotte in almeno 400/500 emendamenti. Non proprio dello stesso avviso il governo che è pronto a gestire alcune correzioni soprattutto per gestire il periodo transitorio e alcune situazioni particolari come quelle venutesi a creare per sismabonus, Iacp e Onlus, o ancora per chi ha scelto lo sconto in fattura ma l’installazione di caldaie, condizionatori o infissi non è avvenuto entro il 16 febbraio, ossia il giorno precedente alla data di entrata in vigore del decreto legge 11.
I crediti fiscali derivanti da bonus edilizi generati dal 2020 al 1° marzo 2023 ammontano complessivamente a quasi 111 miliardi di euro, di cui circa 62 miliardi derivanti dal Superbonus e il resto da altre agevolazioni edilizie
La soluzione più probabile, allora, sarebbe quella di concedere ai creditori la possibilità di poter effettuare la comunicazione all’Enea (entro il 31 marzo 2023) delle cessioni crediti per le quali sia stata già avviata l’istruttoria per l’operazione presso il cessionario (ad esempio, la banca), anche se non si è ancora arrivati alla conclusione dell’accordo.