RICCARDO PISELLI A ITALIAOGGI: MOLTE SFIDE GIURIDICHE PER L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
L’Avv. Riccardo Piselli intervistato per Italia Oggi illustra le innumerevoli sfide giuridiche che gli avvocati dovranno affrontare con il diffondersi delle nuove tecnologie.
Riccardo Piselli, dello Studio Piselli & Partners conosce molto bene le tematiche sul tema IA e professione legale. Se ne occupa da anni e lo scorso 2 marzo è stato coordinatore scientifico di un interessante convegno svoltosi alla LUISS di Roma sul tema. “Le applicazioni oggi conosciute di algoritmi nel mondo del diritto riguardano attività routinarie, ove occorre processare grandi quantità di documenti e informazioni. Si pensi, ad esempio, alle attività di due diligence o all’attività paralegale. Tutto ciò può e deve essere fatto con l’ausilio tecnologico. Occorre però focalizzarsi sulle nuove fattispecie che si presentano ove l’IA viene usata. Penso alla responsabilità per danni arrecati da un robot intelligente nell’espletamento di una qualunque attività.
Devono ripensarsi la disciplina e gli istituti giuridici classici. Quando furono create le prime banche dati si pose un problema di gestione delle stesse. Quali sono le azioni esperibili quando si verifica un errore in conseguenza di un processo decisionale gestito con l’ausilio di un algoritmo? Tra 10 anni la professione legale in molti studi non sarà più la stessa che conosciamo oggi. Una parte bassa della professione subirà gli effetti peggiori. Tuttavia, emergeranno anche nuove figure professionali. Negli USA assistiamo ad una crescente formazione su problematiche high tech nelle università. Si studia non solo ad usare le tecnologie ma anche a programmare algoritmi ad uso legale. Questo credo sia un passaggio importante di cui anche le migliori facoltà italiane dovrebbero occuparsi”.