Stampa 3D e Sostenibilità: La Nuova Direttiva Europea Promuove un Approccio Integrato

Stampa 3D e Sostenibilità: La Nuova Direttiva Europea Promuove un Approccio Integrato

A cura di Beatrice Iommi

stampa 3d e sostenibilità.

Indice

Introduzione: La Nuova Direttiva Europea sulla Sostenibilità

La stampa 3D, insieme alla nuova Direttiva UE sulla Rendicontazione Societaria di Sostenibilità, possono ridefinire il modo in cui le imprese affrontano le sfide ambientali e sociali nel contesto attuale. Approvata dal Consiglio EU nel novembre 2022, la Direttiva n. 2022/2464, introduce requisiti più rigorosi per la redazione dei rapporti di sostenibilità, sottolineando l’importanza di integrare le informazioni finanziarie e non finanziarie in sede di bilancio per creare una visione completa delle attività aziendali.

L’impatto della Stampa 3D sulla sostenibilità aziendale

Questo approccio integrato è particolarmente rilevante nel contesto della stampa 3D, quale tecnologia emergente capace di migliorare la sostenibilità dei processi produttivi, riducendo anche i costi ed aumentandone l’efficienza. Nell’ambito del 3d printing i maggiori risultati in termini di obiettivi di sostenibilità si raggiungono mediante: 

  • Uso di materiali ecologici: La stampa 3D può utilizzare materiali riciclati e più ecologici rispetto alle plastiche monouso.
  • Impronta di carbonio ridotta: La produzione locale tramite stampa 3D riduce la necessità di trasporti e stoccaggi, diminuendo l’impatto ambientale legato alla logistica.
  • Produzione on-demand: Riduce i costi di stoccaggio producendo solo ciò che è necessario quando è necessario, evitando sovrapproduzione e riducendo i costi di inventario.
  • Ciclo di vita prolungato: La possibilità di produrre parti di ricambio su richiesta permette di riparare e mantenere dispositivi e macchinari, prolungando il loro ciclo di vita e riducendo i rifiuti elettronici

Innovazioni nel settore delle costruzioni: il caso di “Project Milestone”

Si stima che in un prossimo futuro la stampa 3D potrà essere addirittura utilizzata per la costruzione di manufatti e di abitazioni su misura attraverso l’utilizzo di materiali eco-compatibili e riciclati. Uno dei primi progetti pilota (progetto denominato “Project Milestone”) ha consentito nei Paesi Bassi, Eindhoven, la costruzione di un primo nucleo di abitazioni dalle forme organiche e sostenibili costruite in cemento tramite stampa 3D che soddisfano pienamente gli standard di abitabilità, sicurezza ed efficienza del governo olandese, proprio come qualsiasi altra costruzione nel paese.

Allineamento con la nuova Direttiva UE

La tecnologia importata della stampa 3D e gli obiettivi in termini ambientali che con la stessa si è in grado di raggiungere ben si allineano con gli scopi della nuova Direttiva UE, che mira a garantire una maggiore trasparenza e responsabilità delle imprese in materia di sostenibilità. In termini pratici, la rendicontazione di sostenibilità andrà inserita in una apposita sezione della Relazione sulla Gestione che accompagna il Bilancio ed entrerà in vigore formalmente a partire dal 2024, con obbligo per le imprese di grandi dimensioni, le PMI quotate e società non UE con un fatturato significativo prodotto all’interno dell’Unione di attuarla a partire dal 2025.

Obblighi di rendicontazione introdotti dalla Direttiva 

Tra gli ampi obblighi di rendicontazione in bilancio introdotti dalla nuova Direttiva, occorrerà adesso indicare:

  • (a) il modello di business e governance adottato in relazione alla sostenibilità;
  • (b) i target di sostenibilità che la società si è programmata nel tempo;
  • (c) le eventuali politiche aziendali adottate o da adottare che possano in qualche modo incentivare o meno l’utilizzo di processi produttivi, operazioni ad impatto ambientale e sostenibili;
  • (d) i rischi aziendali e le azioni intraprese con relativo focus sui risultati raggiunti;
  • (e) la descrizione dei principali impatti negativi effettivi o potenziali, legati alle attività dell’impresa, compresi quelli relativi ai suoi prodotti e servizi, i suoi rapporti commerciali e la sua catena di fornitura etc..

Conclusioni: vantaggi di un approccio integrato e sostenibile

Appare dunque lampante come un approccio di tipo sostenibile alle metodologie ed ai processi produttivi, così come da rendicontare secondo la linee guida della Direttiva EU, possa garantire un miglioramento reputazionale dell’impresa che opera in maniera sostenibile ed ancora svariati  vantaggi indiretti che alla società deriverebbero da un più semplice accesso al mercato del credito ed ai finanziamenti pubblici.

In questo contesto, la 3d printing si presenta quindi come un’opportunità emozionante per il futuro dell’imprenditoria e dell’edilizia, consentendo delle costruzioni sempre più efficienti, sostenibili, personalizzate, a basso costo e dunque in grado, perfettamente in linea con la nuova Direttiva comunitaria e con gli indicatori UE, di consentire una produzione maggiormente sostenibile dal punto di vista ambientale, contribuendo alla realizzazione di una economica circolare. 

 

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