WHISTLEBLOWING: L’INTERVISTA DI MAURO MICCIO SU ITALIA OGGI
E’ partita pochi giorni fa (8 febbraio) la nuova app informatica “Whistleblowing”, per l’acquisizione e la gestione, da parte dell’ANAC, di segnalazioni e illeciti da parte dei pubblici dipendenti, come definiti dall’art.54-bis del decreto legislativo n.165/01.
Il prof. Mauro Miccio, of counse dello Studio Piselli & Partners, intervistato da Angelo Costa per Italia Oggi, sottolinea come “l’anonimato della segnalazione, oggi positivamente riconosciuto, attiene più alla protezione del segnalante che al suo stesso contenuto. La possibilità di non rivelare l’identità, tuttavia, può in taluni casi favorire un abuso dello strumento da parte di colore che vogliano diffamare un collega o un superiore. In tal senso, Transparency International Italia, e Allerta Anticorruzione (Alac), con la piattaforma Globaleaks per esempio, ha tentato di ovviare ai problemi dell’anonimato, cercando di renderlo un’opportunità, nonchè di garantire l’effettiva tutela delle due parti coinvolte: sia del segnalante per evitare anche indebitamente effetti discriminatori, sia del segnalato al fine di consentire, fin dall’inizio della procedura interna di verifica e controllo, di poter avere diritto ad una legittima difesa a tutela della sua moralità e della sua professionalità”.