IL NOSTRO STUDIO AL CONVEGNO CORRUZIONE E CULTURA DELLA LEGALITA’ DI VILLA LUBIN
Il 28 aprile u.s. si è tenuto nella prestigiosa Sala del Parlamento di Villa Lubin, nel cuore di Villa Borghese a Roma, il Convegno “Corruzione e cultura della legalità nel nuovo codice degli appalti. Dal formalismo delle procedure alla competenza dei soggetti”.
Fulcro del nuovo codice e centro del convegno, i temi riguardanti la trasparenza e il rafforzamento dei poteri dell’ANAC.
L’evento organizzato da PPI – Public Procurement Institute in collaborazione con il Dipartimento di Studi Giuridici, Filosofici ed Economici dell’Università La Sapienza, ha ospitato interventi a cura del Prof. Giorgio Spangher (Presidente Ass. degli Studiosi del Processo penale), Prof. ssa Luisa Avitabile (Direttore Dipartimento Studi Giuridici Filosofici ed Economici Università Sapienza di Roma), Ing. Paolo Buzzetti (Past President Associazione Nazionale Costruttori Edili), Pres. Giovanni Canzio (Primo Presidente Corte di Cassazione), Cons. Antonio Ciaramella (Vice Procuratore Generale della Corte dei conti), Prof. Bernardo Mattarella (Capo Ufficio Legislativo Funzione Pubblica), Dott.Roberto Reggi (DG Agenzia del Demanio), Ing. Gianni Massa (Vicepresidente Consiglio Nazionale degli Ingegneri), Avv. Pierluigi Piselli (Fouding Partner del nostro studio), Avv. Gianni Marco Di Paolo (Managing Partner del nostro studio), Avv. Carmela Pluchino (Avv. dello Stato componente Comm. Codice appalti ANAC), Avv. Mario Antinucci (Docente di Procedura penale SSPL Sapienza di Roma).
Nel corso del suo intervento, l’Avv. Gianni Marco Di Paolo ha illustrato come con l’entrata in vigore del D.Lgs 50/2016 il Governo abbia inserito nell’ordinamento nazionale il nuovo istituto della qualificazione delle stazioni appaltanti, innovativo rispetto anche dalle Direttive comunitarie.
L’Avv. Pierluigi Piselli ha fatto chiarezza sui principi di questa epocale riforma in materia di appalti, che non deve considerarsi conclusa ma appena iniziata. Chiave di questa rivoluzione la soft law, il ruolo delle commissioni di gara, i criteri reputazionali, l’offerta economicamente più vantaggiosa, le varianti, gli appalti sotto soglia, la qualificazione delle stazioni appaltanti e naturalmente il ruolo dell’ANAC.