INCREMENTO DEL QUINTO DELLA CLASSIFICA SOA IN RTI MISTO: SI PRONUNCIA L’ADUNANZA PLENARIA.

A cura dell’Avv. Alessandro Bonanni e della Dottoressa Gloria Ciacci

Abstract
L’istituto del c.d. “incremento del quinto” – per il quale l’impresa è legittimata ad eseguire lavori pubblici per il valore della classifica SOA posseduta incrementato del 20% – di risalente introduzione nel nostro ordinamento, è attualmente codificato dall’art. 61 del D.P.R. n. 207/2010.
Alcune problematiche interpretative si sono poste, nel tempo, con riguardo al caso della partecipazione alla gara in un RTI di tipo misto, atteso che, per espressa previsione normativa, il suddetto “incremento del quinto”, in caso di raggruppamento temporaneo, si applica solo a condizione che l’impresa che vuole usufruirne sia qualificata “per una classifica pari ad almeno un quinto dell’importo dei lavori”.
L’interpretazione della suddetta disposizione ha alimentato dubbi e contenziosi, portando a pronunce giurisdizionali contrastanti. In tale complesso scenario, si è recentemente pronunciato il Consiglio di Stato in Adunanza Plenaria, sciogliendo i dubbi interpretativi ed applicativi dell’art. 61, comma 2, D.P.R. n. 207/2010.

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