LA DISCIPLINA DELLA REVISIONE PREZZI NEL NUOVO CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

Revisione dei prezzi

A cura dell’Avv. Alessandro Bonanni, Avv. Alessandra Maria Pepe

 

 

 

Il nuovo Codice dei Contratti Pubblici, decreto legislativo n. 36/2023, efficace dal 1° luglio 2023, ha profondamente modificato la disciplina della revisione dei prezzi, introducendo regole nuove e fissando principi che si possono definire persino rivoluzionari rispetto al precedente regime normativo: le novità in “pillole”, dall’obbligo di clausole revisionali alla conservazione dell’equilibrio economico del contratto.

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CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI 2023: ARRIVANO LE PRIME MODIFICHE

CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI 2023: ARRIVANO LE PRIME MODIFICHE

A cura di Avv. Alessandro Bonanni, Dott.ssa Gloria Ciacci

Già arrivano i primi interventi correttivi al Decreto Legislativo n. 36/2023, non ancora efficace. Il Decreto-legge 29 maggio 2023, n. 57 ha infatti apportato modifiche al nuovo Codice dei contratti pubblici, intervenendo in materia di offerta economicamente più vantaggiosa e parità di genere.  

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CARO MATERIALI: SI SUSSEGUONO NOVITA’ E COLPI DI SCENA NELL’ANNOSA PROBLEMATICA DELL’AUMENTO DEI PREZZI DEI MATERIALI E DELL’ENERGIA

L'approfondimento a cura dell'Avv. Alessandro Bonanni e della Dott.ssa Gloria Ciacci   Abstract Gli eccezionali rincari dei materiali da costruzione e dell’energia continuano ad alimentare un fervente dibattito, coinvolgendo gli enti appaltanti, gli operatori economici, le associazioni di categoria ed…

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NUOVO CODICE DEGLI APPALTI: NEL WEBINAR DI P&P UNA PANORAMICA SULLE NOVITA’ PIU’ RILEVANTI DELLA RIFORMA

NUOVO CODICE DEGLI APPALTI: NEL WEBINAR DI P&P UNA PANORAMICA SULLE NOVITA’ PIU’ RILEVANTI DELLA RIFORMA   Ampissima partecipazione per il webinar dedicato al nuovo Codice dei Contratti Pubblici, organizzato da Piselli&Partners in collaborazione con PPI - Public Procurement Institute…

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La Revisione Prezzi nei Contratti Pubblici – Appuntamento al 1° Marzo 2023

LA REVISIONE PREZZI NEI CONTRATTI PUBBLICI: GLI INTERVENTI NORMATIVI PIÙ RECENTI ED I PROBLEMI APERTI Appuntamento formativo del 1 Marzo 2023 in MODALITA’ WEBINAR, realizzato in collaborazione con Public Procurement Institute. Partecipazione limitata. RELATORI: Avv. Alessandro Bonanni Avv. Stefano de…

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INCREMENTO DEL QUINTO DELLA CLASSIFICA SOA IN RTI MISTO: SI PRONUNCIA L’ADUNANZA PLENARIA.

A cura dell’Avv. Alessandro Bonanni e della Dottoressa Gloria Ciacci

Abstract
L’istituto del c.d. “incremento del quinto” – per il quale l’impresa è legittimata ad eseguire lavori pubblici per il valore della classifica SOA posseduta incrementato del 20% – di risalente introduzione nel nostro ordinamento, è attualmente codificato dall’art. 61 del D.P.R. n. 207/2010.
Alcune problematiche interpretative si sono poste, nel tempo, con riguardo al caso della partecipazione alla gara in un RTI di tipo misto, atteso che, per espressa previsione normativa, il suddetto “incremento del quinto”, in caso di raggruppamento temporaneo, si applica solo a condizione che l’impresa che vuole usufruirne sia qualificata “per una classifica pari ad almeno un quinto dell’importo dei lavori”.
L’interpretazione della suddetta disposizione ha alimentato dubbi e contenziosi, portando a pronunce giurisdizionali contrastanti. In tale complesso scenario, si è recentemente pronunciato il Consiglio di Stato in Adunanza Plenaria, sciogliendo i dubbi interpretativi ed applicativi dell’art. 61, comma 2, D.P.R. n. 207/2010.

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CLAUSOLE SOCIALI OBBLIGATORIE: LA NUOVA LEGGE DELEGA IN MATERIA DEI CONTRATTI PUBBLICI PROMUOVE LA TUTELA DEI LAVORATORI

CLAUSOLE SOCIALI OBBLIGATORIE: LA NUOVA LEGGE DELEGA IN MATERIA DEI CONTRATTI PUBBLICI PROMUOVE LA TUTELA DEI LAVORATORI

Approfondimento a cura dell’Avv. Alessandro Bonanni e della Dott.ssa Gloria Ciacci

Abstract

La Legge Delega n. 78/22, di riforma della materia dei Contratti Pubblici, pone al centro della futura disciplina la tutela e la promozione del lavoro e dei lavoratori, in particolare nel caso di cambio di impresa appaltatrice, prevedendo “l’obbligo per le stazioni appaltanti di inserire, nei bandi di gara, avvisi e inviti, specifiche clausole sociali”.

Segnatamente, la previsione di tali “specifiche clausole sociali” mira a introdurre criteri volti a tutelare:

  • la stabilità occupazionale del personale impiegato nell’esecuzione dell’appalto;
  • l’applicazione dei contratti collettivi nazionale e territoriali di settore;
  • la parità di trattamento economico e normativo per i lavoratori in subappalto contro il lavoro irregolare;
  • la promozione delle pari opportunità generazionali, di genere e di inclusione lavorativa per le persone con disabilità o svantaggiate. 

Tutto ciò potrebbe essere declinato, nel nuovo emanando Codice, non solo in termini di obblighi contrattuali che graveranno sull’affidatario della commessa pubblica, ma anche come meccanismi che intervengono già nella fase di gara, come requisiti minimi dell’offerta o condizioni di premialità.

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Rilevanza delle violazioni fiscali non definitivamente accertate nelle gare pubbliche: pubblicato l’atteso decreto del MEF

Rilevanza delle violazioni fiscali non definitivamente accertate nelle gare pubbliche: pubblicato l’atteso decreto del MEF

Approfondimento a cura dell’Avv. Alessandro Bonanni e della Dott.ssa Tania Rea

Il decreto del MEF pubblicato sulla G.U. del 12 ottobre 2022 – atteso dallo scorso aprile – ha finalmente delineato i limiti applicativi della causa di esclusione relativa alle violazioni fiscali “non definitivamente accertate”, ed è destinato ad avere un impatto molto significativo sulle prossime procedure di gara.

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