DECRETO SALVA CASA: TUTTE LE NOVITÀ A SEGUITO DELLA LEGGE DI CONVERSIONE

 DECRETO SALVA CASA: TUTTE LE NOVITÀ A SEGUITO DELLA LEGGE DI CONVERSIONE

A cura di Daniele Bracci, Giulia Cerrelli

 

Il Parlamento ha approvato la legge di Conversione al Decreto n. 69/2024, c.d. Salva Casa, introducendo molteplici semplificazioni in capo edilizio, in aggiunta a quelle già previste nella versione originaria del Decreto Legge. Si va dal recupero dei sottotetti alla libera installazione delle tende bioclimatiche, passando per le semplificazioni in tema di sanatorie edilizie e cambi di destinazione d‘uso.

L’intervento normativo ha introdotto disposizioni più elastiche e procedimenti più snelli, volti alla riqualificazione e valorizzazione, anche economica, degli immobili pur se interessati da lievi difformità, promuovendo in tal modo il pieno utilizzo e l’effettiva circolazione. Inoltre, andando ad operare prevalentemente sul patrimonio edilizio esistente, la nuova normativa risponde altresì agli obiettivi di recupero urbano e riduzione del consumo del suolo.

Indice

 

Decreto salva casa decreto salvini

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Nuova pronuncia della Giustizia Amministrativa sull’obbligatorietà della proroga dei termini in caso di inefficienza della piattaforma telematica di gara

In caso di inefficienza della piattaforma telematica di gara la nuova pronuncia della Giustizia Amministrativa sull’obbligatorietà della proroga dei termini.

A cura di Daniele Bracci,  Simona Gualtieri

piattaforma

Abstract

Nuova importante pronuncia giurisdizionale del TAR Sicilia, sede di Palermo, sulla proroga dei termini per la presentazione dell’offerta in favore dell’operatore economico che non abbia potuto completare l’invio della domanda di partecipazione alla procedura di gara per un errore nell’architettura della piattaforma di gara.

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L’Impatto del nuovo CCNL di categoria

Servizi di vigilanza: il TAR Campania afferma l’applicabilità dell’istituto della variante contrattuale ai fini del riequilibrio del contratto di appalto conseguente all’approvazione del nuovo CCNL di categoria. 

A cura degli Avv. Daniele Bracci, Giulia Cerrelli

Il TAR Campania con la recente sentenza n. 3735:2024, emessa il 13 giugno 2024, pronuncia molto significativa per il settore dei servizi, ha affermato l’applicabilità delle disposizioni in tema di modifica del contratto di appalto di cui all’art. 106 del D.Lgs. 50/2016 (oggi art. 120 D.Lgs. 36/2023) sia in fase esecutiva che dopo l’aggiudicazione (ma prima della conclusione del contratto) in caso di adozione di un nuovo CCNL.

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La proroga tecnica e l’opzione di proroga nel Nuovo Codice appalti (D.Lgs. 36/2023) e alla luce della recente giurisprudenza amministrativa

La proroga tecnica e l’opzione di proroga alla luce del Nuovo Codice appalti (D.Lgs. 36/2023) e della recente giurisprudenza amministrativa. A cura di Avv. Daniele Bracci,  Avv. Giulia Cerrelli Indice degli argomento Cosa è la “proroga tecnica” nell'ambito dei contratti…

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L’Istituto delle Riserve nel nuovo Codice Appalti 

L’Istituto delle Riserve nel nuovo Codice Appalti 

A cura dell’Avv. Giulia Cerrelli

Il nuovo Codice degli Appalti richiama l’istituto delle riserve in diversi articoli, introducendo novità di particolare rilievo, anche nel tentativo colmare le lacune del D.M. 49/2019; tuttavia, in alcuni casi, le nuove norme sembrerebbero presentare incertezze operative di difficile gestione tanto per l’appaltatore quanto per la Committente.

 

 

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Subappalto – Limiti quantitativi e contratti similari

Subappalto – Limiti quantitativi e contratti similari

A cura dell’Avv. Giulia Cerrelli

L’art. 119 del nuovo codice dei contratti pubblici, in conformità con le disposizioni europee, non prevede limiti fissi al subappalto ma fa salva la facoltà della Stazione Appaltante di indicare nei documenti di gara le prestazioni da eseguire a cura dell’aggiudicatario.

In ordine ai subcontratti, inoltre, recepisce le conclusioni giurisprudenziali in tema di attività accessorie o sussidiarie svolte da lavoratori autonomi o Co.co.co., non assimilabili ad attività affidate in subappalto.

 

 

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Finanza di progetto novità del nuovo Codice – Focus Video 

Finanza di progetto novità del nuovo Codice – Focus Video 

A cura dell’Avv. Rosalba Cori, Avv. Giulia Cerrelli

Il decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, c.d. nuovo Codice dei contratti pubblici, ha apportato rilevanti modifiche all’istituto della finanza di progetto. Da un lato, difatti, meglio definisce i rapporti esistenti tra finanza di progetto e concessioni, dall’altro ne semplifica sensibilmente la procedura.

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Finanza di progetto

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Il Consiglio di Stato offre importanti indicazioni in materia di distanze tra fabbricati ai sensi del D.M. n. 1444/1968, sulle deroghe che possono essere introdotte dalle Regioni in materia di distanze e sulla possibilità di acquisire titoli edilizi per silentium in aree paesaggisticamente vincolate.

 

Il Consiglio di Stato offre importanti indicazioni in materia di distanze tra fabbricati ai sensi del D.M. n. 1444/1968, sulle deroghe che possono essere introdotte dalle Regioni in materia di distanze e sulla possibilità di acquisire titoli edilizi per silentium in aree paesaggisticamente vincolate.

Importanti indicazioni in materia di distanze tra fabbricati

A cura dell’Avv. Giulia Cerrelli

Con la recente sentenza n. 4933 del 17 maggio 2023 il Consiglio di Stato si è pronunciato sulla natura delle disposizioni in tema di distanza tra costruzioni di cui al D.M. n. 1444/1968, nonché sulla possibilità, per il privato, di acquisire un titolo edilizio per silentium, ossia tramite il mancato riscontro dell’istanza con cui si è chiesto al Comune il permesso di costruire. I Giudici di Palazzo Spada hanno anche chiarito a quali condizioni le Regioni possono introdurre deroghe al sistema delle distanze di cui al D.M. n. 1444/1968

 

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