PAGAMENTI DELLA PA, LA CORTE UE CONDANNA L’ITALIA PER I RITARDI

“Non assicurando che le sue pubbliche amministrazioni rispettino effettivamente i termini di pagamento stabiliti all’articolo 4, paragrafi 3 e 4, della direttiva 2011/7, la Repubblica italiana è venuta meno agli obblighi ad essa incombenti in forza di tali disposizioni”. E’ quanto affermato dalla Corte di Giustizia dell'Unione Europea nella recente sentenza 28 gennaio 2020, C-122/18, in cui l’Italia è stata condannata per la violazione della disciplina UE.
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DECISIONI AMMINISTRATIVE, ALGORITMI E GARANZIE DEI DIRITTI

Una recente decisione del TAR Lazio, sede di Roma (Sezione Terza bis, Sez. III bis, sentenza del 27.5.2019, n. 6606) ha di nuovo portato alla ribalta il tema delle condizioni di legittimità alle quali è subordinato l’utilizzo degli algoritmi nel procedimento decisionale amministrativo e delle garanzie che chi lamenti una lesione di un proprio diritto possa far valere nei confronti di simili procedure. La pronuncia pare escludere in radice la legittimità dell’uso di procedure informatizzate per assumere decisioni su un numero elevato di soggetti in relazione a cui sussiste un altrettanto elevato numero di variabili da tenere in considerazione ai fini del decidere.
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QUANTIFICAZIONE DELL’INDENNITÀ DI ESPROPRIO IN PRESENZA DI IMMOBILE ABUSIVO

Con l’Ordinanza del 6 giugno 2019, n. 15410, la Sezione I della Corte di Cassazione ha avuto modo di ribadire un principio di diritto già in precedenza espresso con riferimento alla quantificazione dell’indennità di esproprio per pubblica utilità su area sulla quale insista una costruzione abusiva.
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Illeciti professionali: la Corte di Giustizia sulla valutazione da parte dell’amministrazione dell’illecito professionale contestato in giudizio

Con la Sentenza 19.6.2019 n. C-41/18 la IV Sezione della Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha ritenuto che la Stazione Appaltante debba sempre poter valutare la pregressa risoluzione, anche nell’ipotesi in cui sia stata contestata in giudizio, di un precedente contratto per gravi carenze nella sua esecuzione.
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